Punti panoramici. Dalla chiesetta di Santa Rita a Rollini e dalla terrazza panoramica della Cascina Smeralda.
Indicato nei documenti dal Millecento, il luogo di Pontestura si trovava probabilmente lungo la strada collinare romana che collegava Vardacate con Industria, attestata da una colonna miliaria in granito di Costantino il Grande, priva del numero delle miglia e consunto dalla prolungata esposizione agli agenti. Quasi certamente non era in prossimità del ponte romano, in quanto le acque del Po fluivano più a settentrione del corso attuale. Dapprima dipendente dall'abbazia di Fruttuaria e dal monastero di San Pietro di Breme, fu poi contesa dal dominio di Vercelli e da quello dei marchesi del Monferrato, la cui dipendenza si stabilì nel Duecento, quando il comune divenne demaniale. Fu infeudato nel secolo successivo agli Scarampi di Camino, seguiti dai Gozzani. Gli Statuti comunali furono concessi nella prima metà del Quattrocento. L'antico castello di Pontestura, sede della corte itinerante dei marchesi di Monferrato, e la svettante torre vennero abbattuti alla fine del Settecento; i ruderi furono acquistati dal comune e venduti ai privati nel 1861.
Chiesa parrocchiale di Sant'Agata. Chiesa molto antica, forse risalente al 1248 come attesta l’iscrizione su pietra in facciata seguita dal millesimo 1734 (o 1754), corrispondente al restauro dell'edificio. La facciata, rifatta negli anni trenta del Novecento su disegno di Vittorio Mesturino, è in stile gotico lombardo, divisa da contrafforti. L’interno a tre navate divise da pilastri cruciformi, conserva un'antica vasca in pietra (VIII sec.) decorata con fregi paleocristiani, forse proveniente dall’abbazia di Lucedio, opere di Pier Francesco Guala, di Guglielmo Caccia e della sua scuola. Pulpito in noce e confessionali settecenteschi. L'organo di Giovanni Mentasti fu restaurato da Gandini nel 1935.
Chiesa di San Giacomo. Costruita al nel 1764, come attesta l'iscrizione in facciata, mentre il campanile in mattoni a vista è di poco precedente, come ricorda il millesimo 1755. All’interno tele del Moncalvo e di Carlo Sapelli.
Chiesa della Madonna delle Grazie. Edificata fuori dalle mura di Pontestura, venne restaurata nella seconda metà del Seicento, era in passato meta di pellegrinaggi. Di proprietà comunale, ha assunto il titolo di santuario. Ha un solido campanile. All'interno molti ex voto e un grande altare con colonne tortili nere.
Deposito Museale “Enrico Colombotto Rosso”. Il deposito museale del pittore Enrico Colombotto Rosso, inaugurato nel 2002 nel palazzo comunale, raccoglie centocinquanta opere (tempere, oli e chine) dell'artista, che ha donato al comune la propria collezione di giocattoli (bambole con volti in ceramica biscuit e abiti in tessuti antichi, cavalli a dondolo in legno o ferro), che offrono uno spaccato sull’infanzia di inizio Novecento.
Chiesa parrocchiale della Natività di Maria. Fu costruita a Quarti di Pontestura ai primi del Settecento sull'area di una chiesa più antica. Ha un bel portale ligneo. All'interno una statua lignea della Madonna del Rosario con piccole tele dei Misteri.
Chiesa della Purificazione della Beata Vergine Maria. Sorta nella prima metà del Settecento a Rocchetta di Pontestura, ebbe il titolo di parrocchia nel 1813 (soppresso nel 1986). Facciata mossa in mattoni a vista e scalinata di accesso al portale in pietra con iscrizione latina e la data 1737. All'interno due tele settecentesche, una a firma di Pier Francesco Guala.
Chiesa di Santa Rita. Sorge in posizione panoramica, nei pressi della frazione Rollini, vicino a un vecchio pozzo di aerazione di una cava di calce. Fu costruita nei primi anni del Novecento. L'ingresso sopraelevato è privo di scalinata. Sul piccolo campanile a vela una statuetta della Madonna.
Cascina Smeralda. Antica villa padronale con cappella gentilizia, già di proprietà dei Vitta, fu acquistata dai Morelli di Popolo nella seconda metà del Settecento e restaurata. Venne ceduta nel 1876 a Giacomo Martinotti, esponente della famiglia oggi proprietaria. Ebbe il nome della nobile marchesa Esmeralda, che amava trascorrere i caldi pomeriggi estivi nella splendida villa circondata da centinaia di piante e di fiori profumati, in riva al fresco laghetto o sull’isoletta raggiunta con la barca condotta dal fidato barcaiolo. Ancor oggi dipende da Coniolo “per le cose spettanti al Divin Culto” e da Pontestura “per le cose temporali”. Dal 1993 ospita un agriturismo (tel. +39.0142.466275; e-mail: cascinasmeralda@genie.it).
Corso Roma 8
Corso Roma 10
Corso XVII Ottobre 16
Carnevale Pontesturese febbraio, fagiolata e sfilata di carri con Re Fagiolo e Regina che diventano padroni simbolici del paese, rif. Comune.
Vivi Riso & Rose, inserita nella kermesse Riso & Rose in Monferrato (maggio), bancarelle, enogastronomia e concerti. Rif. Mon.D.O. www.monferrato.org, tel. 0142 457789.
Festa della birra a Quarti secondo e terzo fine settimana di luglio, musica e cene con grigliate e cucina tipica, rif. Comune.
Festa patronale San Giacomo a Pontestura a fine luglio, balli e cene per due giorni, prodotti tipici e bancarelle, rif. Comune.
Festa patronale di Quarti prima o seconda settimana di settembre, balli e cene per due giorni, rif. Comune.
Stagione al Teatro Verdi da ottobre a maggio, spettacoli di prosa, cabaret, concerti, manifestazioni. Rif. Comune.
Sito nel Palazzo Municipale, dove sono raccolte 150 opere tra tempere e oli che Colombotto Rosso ha realizzato tra gli anni ’70 del ‘900 e il 2000. E’ presente anche la collezione di bambole e giocattoli che l’artista, raffinato collezionista, aveva raccolto in vita. Visita su prenotazione al +39 333 3635039.
Sp Valle Cerrina - Reg. Castagnone 36
strada Fontane 7
Fraz. Rocchetta
strada Fontane 8
corso Roma 23
Strada Coniolo-Vialarda
Regione Castagnone 25
piazza Castello 20
aperta in occasione di manifestazioni programmate - area verde con servizi su prenotazione
Frazione Quarti
via Vittorio Veneto 18
corso Italia 34
corso Italia 19
Corso Roma 27
Lungo il Po vi è un’area pic nic del Parco del Po: vi si accede scendendo al fiume da piazza Castello
Fonte attrezzata: acqua potabile naturale o gasata (pagamento con montete e/o tessera): via Casale c/o giardini chiesa della Madonna delle Grazie.