Punti panoramici
A Castel San Pietro, in località Castello, punto panoramico su pianura e colline, sullo sfondo del Monviso, dell’ingresso della Valle d’Aosta e nelle giornate limpide fino alla Lombardia.
A Brusaschetto, lungo via Vittorio Emanuele, vista panoramica sulla pianura vercellese con le risaie, la corona alpina e le colline del Monferrato.
A Rocca delle Donne suggestivo paesaggio, specialmente in primavera, delle risaie allagate.
Camino ha origini molto antiche, anche se la denominazione compare la prima volta in un documento della metà del Millecento. Antico possesso del vescovo di Asti, nel 1329 il marchese di Monferrato Teodoro Paleologo concedeva l’investitura feudale ai fratelli Tommaso e Francesco Scarampi, ricchi banchieri di Asti discendenti da antica famiglia ghibellina. Gli esponenti della famiglia Scarampi si distinsero per le loro virtù militari sotto tutte le dinastie che ressero il Monferrato, mantenendo la proprietà del castello fino a metà del secolo scorso con Ferdinando, l’ultimo marchese, uomo di cultura ed appassionato di storia, nel cui archivio furono ritrovati gli Statuti comunali trecenteschi. All’ingresso del paese, sotto la chiesa parrocchiale, la fontana monumentale sorta nel 1949 con lapide in ricordo della costruzione dell’acquedotto del Monferrato, inaugurato nel 1932.
Casa Museo Colombotto Rosso: Via Serra 72, cel. +39 349 3800014, www.fondazioneenricocolombottorosso.it, info@fondazioneenricocolombottorosso.it. Il pittore Enrico Colombotto Rosso, monferrino d’adozine, abitò per molti anni a Camino. La sua casa, ricca di oggetti, quadri, sculture, libri, fotografie, è luogo di memoria e testimonianza della sua passione di collezionista d’arte. Artista di grandissima caratura ha realizzato in questa sede numerose opere, n parte qui conservate. Opere di Colombotto Rosso sono esposte anche nel Palazzo comunale.
San Gottardo: La piccola chiesa si trova a sud del castello, poco fuori le mura. Sede dell’omonima confraternita sorprende per gli affreschi di diverse epoche conservati all’interno. Lo spazio, racchiuso da volte a crociera con archi sostenuti da antichi e raffinati capitelli in arenaria, è in gran parte decorato con pitture murali, tra cui la bella Madonna col Bambino coi Ss. Sebastiano e Lorenzo databile tra il 1510-1520 ca. di scuola spanzottiana.
Castello merlato: posizionato poco sopra, che spicca nella parte alta del paese non è visitabile. Il fascino di questo castello, che si presenta con un’alta torre ed eleganti aperture a bifora, sebbene sia stato ampiamante riplasmato nell’Ottocento, è rimasto immutato. Circondato da un ampio parco, svetta sulle colline che da un lato aggettano sul Po e dall’altro sulla Valle Cerrina.
Via Roma 37
Via Roma
Via Villanova
coltivazione cereali senza glutine, lavorazione di farine senza glutine con macine di pietra: farine di mais, di sorgo bianco, di riso, di grano saraceno
Via Pontestura 80
Rocca delle Donne, Via Monastero 4
Via Mombello 2
Fraz. Piazzano, Via Montesion
Fraz. Isolengo, Via Monti 58
via Mombello
Via Pontestura 79
Fraz. Isolengo, Via Monti 32
Frazione Castel San Pietro, Via del Centro 29
Via Roma
via Mombello 2 bis
bike friendly
Castel San Pietro, via Ombra 12
Castel San Pietro, via Ombra 1
Fraz. Piazzano, via Montesion 63
frazione Castel San Pietro, via Casalino 41
Via Castello 2
pub, bar e ristorante
via Trino 14
frazione Rocca Delle Donne, via Rocca 75
piazza Marconi
Castel San Pietro, via del Centro 13
Via Roma 33
presso il campo sportivo, con servizi, in posizione panoramica
Via Pontestura
campo da tennis in erba sintetica
Frazione Castel San Pietro
Fontanelle pubbliche: Frazione Isolengo nel piazzale della chiesa e antistante cimitero