Mirabello Monferrato

  • Unità territoriale Alessandria
  • Abitanti 1.401
  • Altitudine 124 m s.l.m.

“Mirabellum”, che compare per la prima volta in un diploma imperiale verso la fine del Mille, potrebbe alludere a una probabile continuità tra il nucleo più antico di Mirabello, il “recinto”, che sorge su un modesto rilievo delimitato dai torrenti Garavalde e Campostrina, e il luogo fortificato designato sempre in un diploma imperiale di poco successivo come “castellum”. Col passare del tempo si creò, come in altri centri, una distinzione netta tra la dimora signorile e il più ampio spazio fortificato destinato a ospitare la popolazione. Mirabello appartenne al comitato di Lomello, poi al vescovo di Vercelli, infine entrò a far parte del dominio dei marchesi di Monferrato, che nel Duecento infeudarono i cosiddetti signori “di Mirabello”, loro vassalli. Fu poi feudo di molti consortili familiari: Della Valle, Gambera, Solaro, Mossi, Maffeo di Mantova e Montagnini. Molto interessanti un registro del Catasto del 1377, stilato in gotico, e il codice membranaceo degli Statuti, risalenti al 1464, che attestano la presenza di una antica organizzazione di tipo comunale. La confluenza dei due torrenti  Garavalde e Campostrina, poi incanalati, ha provocato molti allagamenti delle case negli anni 1785, 1797 e 1875 (quest’ultimo è ricordato dalla lapide con il livello dell’acqua raggiunto il 30 agosto di quell’anno).

Chiesa parrocchiale di San Vincenzo Martire. Il primo edificio di culto è attestato alla fine del Millecento, come dipendente dalla pieve di Mediliano. La chiesa attuale, con titolo di prevostura,  venne costruita nella seconda metà del Cinquecento per volontà della signora Marina Battezzati e consacrata da mons. Scipione Pascale nel 1620. Saccheggiata nel corso del Seicento, fu rimodernata nei secoli successivi  e sottoposta ad un restauro radicale nella seconda metà dell'Ottocento con l'intervento di Edoardo Arborio Mella. All'interno un bel coro ligneo, un crocifisso settecentesco, la Via Crucis dei fratelli Ivaldi, l'organo dei fratelli Luigi e Giacomo Lingiardi, restaurato da Giuseppe Gandini nel 1915 e dai fratelli Krengli nel 1931. Nel fonte battesimale la statua dell'Angelo, proveniente dalla tomba di famiglia, è stata donata da Rosetta Loy, mentre la cappella del Rosario fu fatta abbellire dalla nonna (Pernigotti) della scrittrice.

Chiesa di San Michele Arcangelo. Eretta su un torrione della cinta muraria del ricetto, a partire dalla prima metà del Cinquecento, la chiesa fu ristrutturata nella seconda metà dei Seicento dalla confraternita di San Michele. Sconsacrata nel 1985, venne ceduta cinque anni dopo al comune che l'ha restaurata e adibita a centro culturale. All'interno, coro e affreschi seicenteschi, un altare barocco di marmo e una grande tela settecentesca raffigurante San Michele. La vicina piazza è dominata dal monumento di don Pietro Ricaldone, opera dello scultore Collino, inaugurato il 30 settembre 1956 alla presenza di Gianni Agnelli e Vittorio Valletta.

Chiesa di San Sebastiano. Venne costruita a metà del Quattrocento e fu parrocchiale dal 1474 al 1562, e poi ancora durante i restauri ottocenteschi della chiesa di San Vincenzo. Dopo la costruzione del Piccolo seminario San Carlo, era officiata dai salesiani. All'interno nella navata laterale il ritratto di don Michele Rua, primo direttore del collegio, e un busto di don Pietro Ricaldone.

Piccolo seminario San Carlo. Su un terreno della famiglia del chierico Francesco Provera, che aveva rivolto a don Bosco l’invito a scegliere il suo paese natale e grazie al contributo di centomila lire offerte da Carlotta Callori di Vignale, fu aperta a Mirabello la prima casa salesiana fuori Torino, denominata Piccolo seminario San Carlo. I lavori del grande edificio diretti dal capomastro Giosuè Buzzetti (uno dei sei fratelli muratorini accolti da don Bosco) furono ultimati nell’autunno 1862 e il 30 agosto del 1863 il torinese don Michele Rua, futuro successore di don Bosco, veniva nominato primo direttore. Nel frattempo, mentre il numero di allievi cresceva, la mancanza di veloci comunicazioni ferroviarie imposero nel 1870 il trasferimento del seminario a Borgo San Martino. Nel 1874 il grande edificio che aveva ospitato il piccolo seminario venne acquistato dal comune di Mirabello e utilizzato per uso scolastico fino al 1937 quando, dopo un’assenza di 67 anni, i salesiani vi fecero ritorno per volontà del Rettor Maggiore Pietro Ricaldone. Dal 1974 è abbandonato.

Castello di Baldesco. Le prime notizie di infeudazioni di Baldesco risalgono al Quattrocento, quando i marchesi di Monferrato investirono la famiglia locale dei Roccia e gli astigiani Asinari, cui subentrarono i Natta intorno alla metà del secolo, che acquisirono progressivamente maggiori diritti fino al pieno possesso all'inizio del Settecento. Nel frattempo Baldesco perdeva le sue funzioni difensive a favore di una valorizzazione delle potenzialità produttive del possedimento con l'introduzione di molte migliorie, tra cui l'uso delle acque. Conserva resti del fossato e dell’antica struttura quattrocentesca.

Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria. Sorta nel castello di Baldesco, fu distrutta dagli Spagnoli nel 1642 e ricostruita nel 1675 per volontà del marchese Vincenzo Natta, come ricorda la lapide in facciata. Fu restaurata negli anni novanta del secolo scorso. Di proprietà privata, viene aperta ogni anno alla fine di novembre, in occasione della festa di S. Caterina.

Santuario della Madonna della Neve. Chiesa campestre sorta nella zona di Castelgrana verso la chiesa di S. Giovanni di Mediliano intorno alla metà del Seicento, poi unita nei primi decenni dell'Ottocento all'attiguo convento affidato ai Cappuccini e soppresso nel 1866.  Sulla porta di ingresso una lapide  ricorda la visita nel 1861 di don Bosco. L'altare seicentesco è ricco di stucchi, un frammento di affresco con la Madonna della neve, in una piccola cappella una Madonna velata, due lapidi funerarie della famiglia Provera, le pareti sono ricoperte di moltissimi ex voto. In sacrestia si conserva la pianeta giallo-oro indossata dal futuro Santo in occasione della celebrazione della messa. La chiesa è di proprietà del comune che ha alienato una parte del convento a privati che hanno aperto una scuderia. Le vecchie mura dell'antico convento sono abbellite da reperti archeologici, lapidi e marmi, di cui si ignora la provenienza, trascritti e tradotti dal casalese Olimpio Musso, residente a Colle di Val d'Elsa.

Fontanavecchia. E' il titolo del libro più noto di Giovanni Sisto, ispirato da un luogo della memoria: la vecchia fontanella vicino alla cascina San Lorenzo, dove il piccolo Giovanni, uscito da scuola, portava il fagotto del desinare al padre. Una piccola sorgente “che sussurrava perpetuamente sotto una cappa di verde” e dove, “seminascoste tra le piante, si vedevano su un’altura le casette di Villabella, bianche coi tetti rossi, rispettosamente disposte davanti alla villa settecentesca dei Simonotti”.

Cittadinanza onoraria. Hanno ricevuto la cittadinanza onoraria di Mirabello la scrittrice Rosetta Loy e il gen. Franco Cravarezza, comandante della Regione Militare Nord.

Personaggi. Giovanni Sisto (Mirabello 1916 - 1994), nato in via Trieste, angolo vicolo Fiume,  comandante partigiano, insegnante, giornalista e scrittore, parlamentare e presidente della provincia di Alessandria. Nel 2012 l’Amministrazione comunale gli ha dedicato una galleria storica e fotografica nei portici di palazzo Gambera in piazza Libertà. Don Pietro Ricaldone (Mirabello 1870 - Torino 1951), figlio di Luigi, vicesindaco del paese, nato nella casa con busto in facciata, di proprietà del cugino Paolo Ricaldone. Per vent'anni, come quarto successore del Santo, fu alla guida della Congregazione salesiana. Nel 1838 alla periferia di Torino aveva fondato un istituto scolastico intitolato alla memoria di Edoardo Agnelli, morto tre anni prima in un incidente aereo. Alfredo Rota, (Mirabello 1923 - 2010), autore di libri e di poesie, noto per le sue “businà” (dai “bosini”, i cantastorie milanesi), composizioni di tono satirico recitate durante il carnevale che “colpivano” con pungente ironia i personaggi più in vista del paese. Consigliere comunale e vicesindaco, economo della provincia di Alessandria. L'amministrazione comunale gli ha intitolato  la Biblioteca comunale. Rosetta Loy è una delle maggiori scrittrici della letteratura italiana. “Le strade di polvere”, pubblicato nel 1987, è il più noto dei romanzi, ambientato a Mirabello, tre volte premiato con il Campiello, il Viareggio e il Premio Catanzaro.

Case d'artista. A Mirabello, in circonvallazione Don Bosco lungo la strada per Lu, una grande casa di fine Settecento, imponente e discreta, è il luogo dove Rosetta Loy trascorre qualche settimana di riposo estivo, ricordando i giochi da bambina e le corse in bicicletta con le amiche Pia Falaguerra, Evelina Fumarco e Angiolina Porta verso Baldesco o Villabella. Un luogo mitico e arcano scandito dalle corse sfrenate nei campi oppure alla ricerca dell'acqua a pescare le rane, una gamba di qua e una di là del canale di irrigazione, con la mano rapida nell’afferrarle, prima che sparissero nella melma del fondo. In Monferrato Rosetta (Provera, Loy è il cognome del marito) tornò subito dopo la guerra con un avventuroso viaggio di tre giorni, una ventina di bucature di gomme, per il desiderio del padre di rivedere la casa, per fortuna intatta, dopo il passaggio di tedeschi e americani, che saccheggiarono una vetrinetta di ricordi.

Istituzionali/Municipio

Istituzionali/Pro Loco

Pro Loco

Istituzionali/Manifestazioni

Manifestazioni

Domenica del villaggio, inserita nella kermesse Riso & Rose in Monferrato (maggio), mercatino di prodotti tipici, enogastronomia e artigianato. Rif. Mon.D.O. www.monferrato.org, tel. 0142 457789.

Festa d’estate, fine giugno. Ballo a palchetto, gastronomia c/o Campo Sportivo Via Mario Talice, Luna Park Piazza Libertà e Piazza Marconi. Rif. Pro Loco, www.prolocomirabello.it.

Commerciali/Prodotti tipici/Elicicolture

Az. Agr. della Valle

Commerciali/Ricettività/Ristoranti

Antico Bistrot

Bagna 'd crivèla, DE.CO. 2011

Country Sport Village

Commerciali/Servizi/Farmacie

Farmacia

Commerciali/Servizi/Aree camper

Area camper

attrezzata con scarico

  • Indirizzo

    Zona artigianale, Strada Pizzo

Area camper

  • Indirizzo

    Zona industriale

Commerciali/Servizi/Aree pic-nic

Area pic-nic

area parco giochi

  • Indirizzo

    Via Corinna Ricaldone

Commerciali/Servizi/Emergenze

Defibrillatore

Presso il campo sportivo

  • Indirizzo

    via Vincenzo Rogna

Defibrillatore

Presso la Casa di Riposo

  • Indirizzo

    piazza della Libertà

Commerciali/Servizi/Ciclisti

L'Officina Coldani

  • Indirizzo

    Via Roma 52

Commerciali/Strutture per il tempo libero

Campo Sportivo Comunale

  • Indirizzo

    Via Vincenzo Rogna

Commerciali/Strutture per il tempo libero/Tennis

Country Sport Village

  • Indirizzo

    Strada Comunia, 30, tel. +39 334 7304062, info@tennisclubmirabello.it

POI (Points of Interest)

Fontane dell'Acqua

Fonte attrezzata: casetta dell’acqua, pagamento con moneta o tessera, piazza don Pino Puglisi

Fontanelle acqua pubblica: piazza della Libertà (fronte tabaccheria); area parco giochi in via Corinna Ricaldone