Il nome “Casurcium”, che compare in documenti di epoca medievale, indica il nucleo abitativo arroccato sulla sommità del colle dove sorgono gli edifici civili e religiosi. Posto al confine con la provincia di Alessandria, il paese ha avuto un maggiore sviluppo lungo la strada provinciale di collegamento con Grazzano Badoglio. Alla fine del Milleduecento, per affrancarsi dai poteri degli imprecisati signori “de Casurtio”, gli abitanti scelsero l’alleanza con Asti, in conflitto con il marchese di Monferrato, sotto la cui egida tornarono un anno dopo. Gli Statuti comunali della seconda metà del Trecento segnarono l’inizio di una relativa autonomia concessa in cambio della fedeltà alla dinastia dei Paleologo e poi dei Gonzaga. Fu dato in feudo agli Zabaldani, al colonnello d’origine tirolese Giovanni Battista Lodron (morto nel 1542 a Casale e sepolto nella chiesa di Santa Croce), al marchese Carlo Rossi, governatore di Casale, e infine ai Pico Gonzaga d’Uviglie, cui rimase fino alla fine del Settecento.
In Via Beata Vergine delle Grazie, su un rilievo, all’estremo orientale del paese, si trova la chiesa di San Giorgio e Madonna delle Grazie. Caratteristica di questa chiesa è la doppia dimensione stilistica con cui si presenta: sono infatti ben identificabili una parte romanica (XII/XIII sec.) e una parte neoclassica (XIX secolo), cioè il portico semicircolare con le sue otto colonne. Nell’interno dell’abside si trovano alcuni frammenti d'affresco dove vi è raffigurato S. Giovanni Battista. Sulle pareti esterne è invece possibile individuare numerosi graffiti incisi sui conci di pietra arenaria, la pietra locale con cui è stata costruita.
Bialbero: un monumento naturale! Nella valle che unisce Casorzo a Grana (visibile dalla strada) è presente una verà e propria rarità, si tratta un doppio albero: un ciliegio che è nato su un gelso. Il ciliegio lo supera in altezza ed è un vero spettacolo durante la fioritura del ciliegio.
L’ippocastano, albero monumentale: A Casorzo vi è un altro monumento naturale: si tratta di un ippocastano (Aesculus hippocastanum L.) ultracentenario, la sua circonferenza misura 400 cm. ed è inserito negli alberi monumentali della Regione Piemonte. Si trova sul sagrato della chiesa parrocchiale, in via Scoffone Costa. La tradizione vuole che l’albero sia coevo alla costruzione della chiesa, dove tra l’altro si trova un quadro che lo ritrae antistante la settecentesca costruzione.
Via Montiglio 35, CAP 14032
Via Roma 28
Cascina Moncucchetto 48
Via San Lodovico 1
Cascina Moncucchetto 47
Via San Lodovico 9
Via IV Novembre 3
Cascina Moncucchetto 48
Cascina Moncucchetto 50, tel. +39 0141 929139, fax +39 0141 929139, www.moncucchetto.it, info@moncucchetto.it
via Roma, 27
location
Prato Casale 37
maison d’hôtes
Via Felice Bava 46
Via Mazzini 56
Via Mazzini 79
Nell’area verde della chiesa di S. Giorgio e Madonna delle Grazie
Via Beata Vergine delle Grazie
Nell’area verde dove si trova il Bialbero
SP 38 (da Casorzo a Grana)
via Mazzini
via Mazzini 82
Fontanelle pubbliche: via Beata Vergine delle Grazie (presso il parco giochi)