Gabiano

  • Unità territoriale Alessandria
  • Abitanti 1.212
  • Altitudine 350 m s.l.m.
  • Frazioni Cantavenna, Casaletto, Mincengo, Piagera, Sessana, Varengo, Zoalengo

Punti panoramici: Gabiano in piazza Europa balconata con panchine; Gabiano - Rollino: belvedere sulle Alpi; Cantavenna in via San Carpoforo si trova un trampolino/passerella che si allunga nel vuoto, da cui si “lancia” lo sguardo sul sottostante fiume Po, sulla distesa pianeggiante disegnata dalle risaie e sulle Alpi che le fanno da quinta naturale. Varengo: belvedere sulle Alpi e sul Bricco delle Pietre; Cantavenna - Strada delle Rocche: a picco sui calanchi del Po.

L’origine del luogo, nei pressi della strada romana tra Vardacate e Industria, è attestata dal ritrovamento nel 1774 tra le rovine dell’antica chiesa parrocchiale di un tronco di colonna miliaria di granito, con l’iscrizione dei tetrarchi Diocleziano e Massimiano, e quella di Valentiniano e Valente. Fu acquistata un secolo dopo da Camillo Leone per la sua collezione antiquaria, oggi è conservata al Museo Leone di Vercelli. Nell’Alto Medioevo, appartenne alle abbazie di Fruttuaria e di San Pietro di Breme, quindi fu contesa tra Vercelli e i marchesi del Monferrato, che ebbero la meglio. La prima attestazione della presenza di un consiglio risale alla fine del Duecento, quando furono infeudati i signori di Gabiano, appartenenti ad un ramo illegittimo della famiglia marchionale. Nel 1422 il marchese di Monferrato concesse gli Statuti alla comunità, già raccolta intorno al castello dopo l’abbandono del primitivo insediamento. Ne ebbero poi il possesso, gli Scarampi, i signori di Moncestino, i Montiglio, i Gonzaga, i Facipecora e infine dal 1624 i Durazzo. La nobile famiglia genovese ne mantenne il controllo fino alla morte del marchese Giacomo Filippo Durazzo (1922), per passare poi agli eredi Cattaneo Adorno Giustiniani, anch’essi genovesi.

Castello. Di antica costruzione, il castello fu più volte occupato durante le guerre seicentesche, danneggiato e dato alle fiamme. Nel 1622 il duca di Mantova e Monferrato Ferdinando lo concesse ad Agostino Durazzo Pallavicini con il titolo di marchese di Gabiano. Dopo la trasformazione settecentesca in residenza di campagna, venne sottoposto ad un radicale restauro da parte dell'architetto parmense Lamberto Cusani, iniziato nei primi anni del Novecento dal marchese Marcello e dal figlio Giacomo Durazzo Pallavicini (su parere dell'arch. Alfredo d'Andrade). Sospesi durante la Prima guerra mondiale, i lavori furono ultimati nel 1935 con la ristrutturazione in stile neogotico, per volontà della marchesa Matilde Durazzo Pallavicini dei principi Giustiniani. Fu inaugurato nello stesso anno alla presenza della regina Elena di Savoia, di cui la marchesa era dama di corte. Lo splendido parco con il labirinto di siepi di bosso si colloca nell'ambito del progetto di restauro del Cusani.  Oggi, dopo un'attenta ristrutturazione rispettosa dell'ambiente, l'attività prosegue con il marchese Giacomo Cattaneo Adorno Giustiniani e la sua famiglia.

Chiesa di San Pietro. Una prima chiesa castellana, dedicata a S. Maria “iuxta castri Gabiani” è ricordata alla fine del Duecento. Nel 1935 fu intitolata a S. Pietro (Madonna della Pace) e riconsacrata.

Chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo. Fu costruita sulle fondamenta dell'antichissima pieve di San Pietro della Serra, di cui si conserva parte del campanile romanico con eleganti archetti pensili in cotto (fine sec. XI). Inclusa nel 1186 da papa Urbano III tra i possessi della chiesa vercellese, passò poi alla diocesi di Casale eretta nel 1474. Ebbe il titolo di parrocchia nella seconda metà del Cinquecento, ricostruita nel secolo successivo, fu più volte rimaneggiata nell'Ottocento, quando venne innalzata la nuova facciata a due ordini intonacata. L'interno a tre navate con volta a botte è decorato con pregevoli affreschi di Paolo Maggi. Il coro ligneo fu costruito nel 1738 (è inciso il nome del parroco Giuseppe Antonio Cane) e nel 1827 la chiesa ebbe un nuovo organo costruito da Giacinto Bruna, restaurato nel 2009 dai fratelli artigiani della ditta Italo Marzi di Pogno, in provincia di Novara. A fianco della chiesa l’oratorio della confraternita di Sant'Antonio da Padova con una tela attribuita alla figlia del Moncalvo.

Chiesa parrocchiale di San Carpoforo Martire. Sorge a Cantavenna l'unica chiesa della diocesi intitolata a S. Carpoforo, il soldato romano della Legione Tebea martirizzato durante il regno dell'imperatore Massimiano a Como (303-305). Della chiesa primitiva, indicata con questo titolo nel 1348, si conservano il campanile e la cappella di San Luigi Gonzaga. La chiesa attuale, diversamente orientata, fu costruita a metà dell'Ottocento su disegno dell'ing. Eugenio Ara e consacrata nel 1858 da mons. Nazari di Calabiana. Facciata neoclassica con l’orologio sul frontone. Sulla scalinata che porta alla chiesa la fontana degli emigranti, opera di Giannino Castiglioni, dono degli italiani di Chicago a ricordo del flusso migratorio verso le Americhe. Nella sottostante piazza della Libertà, il grande bassorilievo dedicato al “Contadino difensore della Libertà” e la Cantina del Rubino di Cantavenna, un vino rosso che ottenne la Denominazione di origine controllata nel 1970 (una seconda DOC del 1983 è il Gabiano).

Cappella di San Luigi Gonzaga. Sorge sulla sommità del colle, dietro la parrocchiale. Costruita nella prima metà del Settecento, ha una bella facciata barocca in mattoni a vista. Negli anni ottanta del Novecento fu affittata a privati che installarono ripetitori televisivi, eliminati quando la chiesetta venne restaurata e riconsacrata.

Chiesa parrocchiale di Sant'Eusebio. Fin dal Quattrocento a Varengo sulla sommità della collina della Sorba a Varengo era presente la chiesa di Santa Maria delle Grazie, che acquisì maggiore importanza con il trasferimento degli abitanti prima raccolti intorno all'antica parrocchiale di Sant'Eusebio, a mezza costa (ricordata dall'omonima area agricola), di cui assunse il titolo. Diventata piccola, fu sostituita dalla chiesa attuale costruita, con alcune varianti, su progetto del conte Francesco Ottavio Magnocavalli (1764). I lavori si conclusero solo nel 1888 con la consacrazione da parte di mons. Edoardo Pulciano. Si accede dall'ampia scalinata di quaranta gradini con incisi i nomi dei donatori, costruita nel 1927. All’interno si conservano tele della scuola del Moncalvo e di Luigi Hartman, oltre ad una statua lignea settecentesca della Vergine. A fianco e dietro la chiesa un piccolo giardino botanico con pannello illustrativo sulle varietà floristiche.

Chiesa di Sant'Aurelio. Sorge in una valletta tra le frazioni di Mincengo e Zoalengo, in luogo isolato, circondato da campi lavorati e alberi ombrosi. Sarebbe stata eretta, secondo la tradizione, nell'anno 830 sotto il vescovo di Vercelli Nottingo, per ricordare il trasferimento delle reliquie del santo vescovo armeno Aurelio da Milano all’abbazia di Hirschau, località con cui è in atto un gemellaggio. Ricordata dalla fine del Duecento, in rovina nei secoli successivi, fu sottoposta ad un primo restauro all'inizio del Settecento, quando fu ricostruito il campanile, e poi nel corso dell'Ottocento col prolungamento della chiesa e la costruzione della nuova facciata neoclassica. All'interno i medaglioni ottocenteschi della volta furono eseguiti da Paolo Maggi, la tribuna di noce fu realizzata da Giovanni Antonio Seggiaro (1817) su disegno dell’ing. Giovanni Battista Formiglia. Ultimo restauro nel 2005.

Storico Mercato Ortofrutticolo della Piagera

Vendita prodotti tipici di aziende agricole locali: fragole, ciliegie, asparagi, piselli, fagiolini, miele. Aperto tutto l’anno ogni domenica pomeriggio.

Istituzionali/Municipio

Municipio

  • Indirizzo

    Piazza Europa 4, Tel. +39 0142 945001, www.comune.gabiano.al.it, gabiano@ruparpiemonte.it

Istituzionali/Pro Loco

Pro Loco

  • Indirizzo

    c/o Story Park, Via San Pietro 27, www.facebook.com/proloco.gabiano

Istituzionali/Musei

Museo delle Truppe Alpine

Museo delle Truppe Alpine «Carlo Monti»: Vi sono esposte documentazioni relative alla storia e alle vicende del corpo degli alpini dalla nascita fino al periodo fra le due guerre. Il materiale esposto comprende le divise dei Militari italiani dal 1872 al 1945, cappelli, elmetti, armi, brande, barelle, basti per muli, apparati radio e telefonici e le slitte usate nella campagna di Russia.

  • Indirizzo

    Cantavenna, via S. Carpoforo 31, tel. +39 0142 945557

Commerciali/Prodotti tipici/Frutta

Az. Agr. delle Ghiaie

commercializzate al mercato domenicale coperto della Piagera

Commerciali/Prodotti tipici/Alimentari

I Sapori della Tradizione

  • Indirizzo

    via San Pietro 7, tel. +39 0142 945805

Sala Giovanna

prodotti tipici del Monferrato, macelleria, salumeria

  • Indirizzo

    Frazione Piagera, via Torino 7, tel. +39 0142 915130

Sorba Eva

salumi artigianali e agnolotti

  • Indirizzo

    Frazione Cantavenna, Piazza Libertà 2, tel. +39 0142 945045

Commerciali/Prodotti tipici/Panetterie

Panetteria Bossetto

munfrinna e montasù

  • Indirizzo

    Frazione Varengo, via S. Lucia 11, tel. 0142 943322

Commerciali/Ricettività/Affittacamere

Il Dovese

  • Indirizzo

    Via San Pietro, 65, cel. +39 370 318 2266

Orangenrie

Commerciali/Ricettività/Agriturismi

Ca' Villa

  • Indirizzo

    Club Agriturismo, Via Santo Stefano 19, tel. +39 0142 945126, www.ca-villa.it; ca-villa@agtr.org

Commerciali/Ricettività/Alberghi

Castello di Gabiano

soggiorni di charme e vino

  • Indirizzo

    Via San Defendente, tel. +39 0142 945004, www.castellodigabiano.com; accoglienza@castellodigabiano.com, info@castellodigabiano.com

Locanda Commercio

Commerciali/Ricettività/Bar

Bar dei Cacciatori

  • Indirizzo

    Piagera, via Po 2, tel. +39 0142 945173

Bar Italia

  • Indirizzo

    Piagera, via Torino 11, tel. +39 0142 945424

Bar One

  • Indirizzo

    Piagera, via Torino 20, tel. +39 0142 9455791

La Chance

  • Indirizzo

    Piazza Europa 7

Commerciali/Ricettività/Bed & breakfast

I 4 Gatti

  • Indirizzo

    Frazione Zoalengo, Via Cavour 26, cel. +39 333 4203252, paolagatti@micso.net

Commerciali/Ricettività/Case e appartamenti vacanze

La Casa del Thè in Monferrato

  • Indirizzo

    Via San Pietro 30, cel. +39 338 1060197

Commerciali/Ricettività/Ristoranti

Castello di Gabiano

soggiorni di charme e vino

  • Indirizzo

    Via San Defendente, tel. +39 0142 945004, www.castellodigabiano.com; accoglienza@castellodigabiano.com, info@castellodigabiano.com

Da Mario

  • Indirizzo

    Frazione Cantavenna, Via San Carpoforo 51, tel. +39 0142 945032

I Tre Orologi

  • Indirizzo

    Via S. Defendente c/o il Castello di Gabiano, tel. +39 0142 945004, +39 334 6238735;  www.castellodigabiano.com;accoglienza@castellodigabiano.com, info@castellodigabiano.com

La Locanda del Borgo

  • Indirizzo

    frazione Mincengo, Via Santo Stefano17, tel. +39 0142 955782

La Stamberga del Drago

  • Indirizzo

    Frazione Varengo, Piazza Garibaldi 25, tel. +39 0142 943446

Locanda del Rubino

  • Indirizzo

    Frazione Cantavenna, Via San Carpoforo 144, tel. +39 0142 945037, www.locandadelrubino.it; info@locandadelrubino.it

Ristorante Commercio

Trattoria dei Cacciatori

Commerciali/Servizi/Banche

Banca Popolare di Milano

  • Indirizzo

    via Vittorio Veneto 12, tel. +39 0142 945022

Commerciali/Servizi/Farmacie

Farmacia

  • Indirizzo

    Via San Pietro 19, tel. +39 0142 945012

Commerciali/Servizi/Emergenze

Defibrillatore

  • Indirizzo

    Piagera: sotto capannone area mercatale

POI (Points of Interest)

Fontane dell'Acqua

Fonte attrezzata: (pagamento con monete)

Piagera: area mercatale

Fontanelle pubbliche: Gabiano, piazza Europa; Cantavenna, alita della chiesa