Villanova Monferrato

  • Unità territoriale Alessandria
  • Abitanti 1.849
  • Altitudine 111 m s.l.m.

Al di là dei reperti archeologici che potrebbero indicare una antica presenza romana, seguita dalla dipendenza dalla curtis di Caresana, la prima attestazione della località, caratterizzata dalla posizione di confine, risale alla prima metà del Millecento. Ma è solo nel 1197 che il comune di Vercelli istituì il suo primo borgo franco, per sfruttare a danno dei marchesi di Monferrato, il vasto territorio alla confluenza del fiume Sesia nel Po, economicamente importante per la ricchezza di foreste e per il controllo strategico di una primaria via di comunicazione verso Pavia. L'avamposto vercellese venne ricostruito secondo una geometria regolare e furono previsti aiuti economici alle famiglie contadine che lasciavano i centri vicini, soprattutto dalla vicina Lomellina, controllata da Pavia. L'abitato, stretto intorno al primo edificio religioso, era presidiato dal castello (col ponte e fossato) e dal ricetto. Inizialmente sul borgo franco esercitarono diritti signorili le famiglie aristocratiche di origine vercellese, come i Vialardi, i Cagnola e i Centoris, cui si aggiunsero i Tizzoni e i Montiglio col passaggio nel 1417 ai marchesi di Monferrato che acquisirono da Filippo Maria Visconti l'importante località di pianura. Nel 1474, la creazione della diocesi di Casale, inserì definitivamente Villanova nella nuova sede diocesana (tranne un breve ritorno a Vercelli dal 1805 al 1817). Dopo i numerosi saccheggi seicenteschi il feudo fu concesso dai Gonzaga a importanti famiglie monferrine, tra cui Fassati, Scozia, Gambera, Scarampi e Gozzani di San Giorgio. Dal 1863 ebbe la denominazione di Villanova di Casale Monferrato, poi trasformata in quella attuale di Villanova Monferrato.

Chiesa parrocchiale di Sant’Emiliano. Fu ricostruita più volte sull'antica chiesa di Sant'Emiliano, il cui titolo compare per la prima volta alla fine del Duecento in un decreto di concessione papale all'arcivescovo di Vercelli. La chiesa attuale risente dell'intervento di ampliamento effettuato nella seconda dell'Ottocento, soprattutto dall'arch. Edoardo Arborio Mella. La facciata, in mattoni a vista con grande rosone e sculture in terracotta di Giovanni Bonardi, prospetta su un grande sagrato. Il campanile romanico fu sopraelevato alla fine del Settecento. L'interno, a cinque navate, conserva un altare di marmo, pulpito settecentesco, stucchi seicenteschi, statue lignee della Madonna, grandi decorazioni e tele del casalese Emilio Massaza (1890) e di Angelo Fancelli. L'organo Lingiardi venne realizzato negli anni Ottanta dell'Ottocento.

Chiesa di San Michele Arcangelo. Eretta nella prima metà del Seicento dall'omonima compagnia, fu ricostruita nel secolo successivo. Chiusa al culto e restaurata, viene utilizzata come auditorium. L'altare ligneo con la statua di San Michele Arcangelo, restaurato nel 1992 da Giovanni Bonardi fu trasferito nella chiesa parrocchiale.

Chiesa dell'Assunta. Edificata nel Settecento, la chiesetta del cimitero è di proprietà del comune, che l'ha restaurata. Un tempo conservava una bella tela di Pier Francesco Guala raffigurante la Madonna col Bambino mentre benedice S. Emiliano e S. Bernardino, oggi esposta nella sala consiliare del palazzo municipale.

Chiesa di San Bernardino. Costruita nel Seicento, la piccola chiesa a fianco della parrocchiale, è adibita a sede di mostre di pittura e di eventi culturali.

Curiosità. Francesco Demichelis, detto il “Biundìn (Villanova 1871 - Carisio 1905), brigante monferrino, famoso per la sua attività a cavallo dell'Ottocento. Macchiatosi di alcuni omicidi, fu a lungo latitante grazie alla vasta protezione di cui godeva. Elegante nel vestire, galante con le donne, che amava insieme al vino e al ballo, era circondato da un alone leggendario. Dopo un breve periodo trascorso in Emilia, dove imperava il Passatore, tornò nel vercellese facendosi chiamare “Passator delle risaie”. E proprio in una risaia vercellese, da allora denominata “Biondin-a”, chiuse la sua esistenza nel giugno 1905. Il cranio e il cervello del bandito furono esaminati da Cesare Lombroso che rilevò la perfetta regolarità della sostanza cerebrale e la mancanza delle anomalie in grado di giustificare l'aggressività e la violenza tipica della vita banditesca.

Personaggi. Domenico Mombelli (Villanova 1755 - Bologna 1935), musicista, giovane organista del Duomo di Casale, compose un'opera, ma fu più noto come tenore. Le figlie Ester e Anna, cantanti, interpretarono per la prima volta opere rossiniane. Francesco Bonardi (Villanova 1787  Roveredo, Svizzera 1834), abate e patriota, detto il “prete rosso”, deputato al Corpo legislativo di Parigi (1804), poi rettore della Confraternita di San Michele e “maire” del paese natale, fu coinvolto nei moti del 1821, fuggì in Canton Ticino, dove morì senza più tornare a Villanova che lo ricorda con una lapide. Orazio Navazzotti (Villanova o Casale 1564 circa - Casale 1624), poeta, amico di Stefano Guazzo, da lui introdotto nell'Accademia casalese degli Illustrati,  imitatore del Petrarca, pubblicò a Pavia nel 1591 la celebre opera “Le cento donne di Casale in Monferrato”. Fu sepolto nell’abbazia di San Maurizio di Conzano. Giovanni Martinotti (Villanova 1857 - Bologna 1928), laureato in Medicina a Torino, libero docente in diverse università italiane, passò poi Bologna, dove fu Preside di Facoltà e autorevole membro del Consiglio Accademico. La sua produzione scientifica è vastissima. Federico Martinotti (Villanova 1860 - 1924), fratello minore di Giovanni, laureato in chimica e farmacia, direttore della Reale Stazione di Enologia di Asti, fu il vero e unico inventore del metodo di spumantizzazione in grandi contenitori, da lui brevettato nel 1895, ma commercializzato intorno al 1910 dall’industriale francese Eugéne Charmat, che fece conoscere col suo nome il metodo Martinotti Luigi Stropeni (Vigevano 1885 - Genova 1962), dopo la laurea in Medicina all’Università di Pavia, libero docente a Torino fino al 1947 quando passò a Genova per assumere la direzione della Clinica chirurgica, lasciata nel 1955 per limiti di età. Riposa nella grande edicola funeraria del locale cimitero. A Villanova nella bella residenza di campagna risiedono le figlie Anna Carlotta e Giovannella. Alessandro Finazzi (Villanova 1825 - 1904), prese parte alla guerra di Crimea e alle tre guerre d'indipendenza. Col grado di maggior generale ebbe il comando della gloriosa Brigata Casale  fino al pensionamento e al ritorno nel paese natale, dove fu più volte sindaco. Il paese lo ricorda con lapide e ritratto in medaglione realizzato da Leonardo Bistolfi nel 1907 e posto sulla facciata del palazzo comunale nella piazza a lui intitolata.

Istituzionali/Municipio

Istituzionali/Pro Loco

Pro Loco

Istituzionali/Servizi/Posta

Poste Italiane

Istituzionali/Manifestazioni

Manifestazioni

Trapiantuma il ris, inizio giugno. Serate gastronomiche e danzanti, mercatino/esposizione artigianale, rif. Comune.

Festa patronale della Madonna del Carmine 16 luglio. Ballo, enogastronomia, rif. Croce Rossa, Comitato Locale di Casale Monferrato, tel. 0142 452258.

Festa del riso Batuma il ris' in piasa, inizio settembre. Serate gastronomiche e danzanti, mostre, dimostrazione con la macchina che ‘batte’ il riso, rif. Comune.

Commerciali/Prodotti tipici/Riso

Demichelis Franco

riso, farina, biscotti

Commerciali/Prodotti tipici/Alimentari

Alimentari Gilardino

  • Indirizzo

    via Luigi Alzona 2

Alimentari Zoccola

  • Indirizzo

    via Vittorio Veneto 48

Menozzi Tiziana

Commerciali/Ricettività/Alberghi

Arcotel

Commerciali/Ricettività/Bar

Bar Birreria Gabba

  • Indirizzo

    via Bosso 17

Chocolate Café

  • Indirizzo

    via Luigi Alzona

Delirio Café

c/o stazione di servizio Demichelis

  • Indirizzo

    ex S.S.31 n. 2

White Café

  • Indirizzo

    via Pietro Bosso 10

Commerciali/Ricettività/Bed & breakfast

All'Asilo

Commerciali/Ricettività/Ristoranti

Ristorante Pizzeria Jolly

Ristorante - Pizzeria Laura

Commerciali/Ricettività/Self Service

Qui Super

c/o Bennet

Commerciali/Ricettività/Fast Food

McDonald's

area parcheggio Bennet

Commerciali/Servizi/Banche

Banca del Piemonte

Commerciali/Servizi/Farmacie

Farmacia Cabrino

Commerciali/Servizi/Emergenze

Defibrillatore

  • Indirizzo

    c/o Comune Via Pietro Bosso 3

    c/o Palazzetto comunale, via Alessandria

    c/o Campo sportivo, via Vittorio Veneto

Commerciali/Strutture per il tempo libero/Campi da calcio

Campo da Calcio

  • Indirizzo

    via Vittorio Veneto

Commerciali/Strutture per il tempo libero/Piscine

Piscina Comunale

  • Indirizzo

    via Marconi

POI (Points of Interest)

Fontane dell'Acqua

Fontanelle pubbliche: piazza Finazzi c/o parco Giardino Amico, via Marconi, via Vittorio Veneto.