Belvedere in piazza San Vito
Pare che l’antica denominazione fosse Villa Santa Maria, poi trasformata in “Villa Mirolia”, dopo la concessione del feudo con titolo comitale ai Miroglio, signori di Moncestino. Il loro castello, di cui restano le rovine coperte di vegetazione, fu costruito sull’antica strada tra Villamiroglio e Varengo, in località “Bricco del Castello”. Con il trasferimento dell’abitato la popolazione si strinse intorno alla chiesa di San Michele (vicino al cimitero), che mantenne il titolo di parrocchia fino alla costruzione settecentesca di quella attuale, dedicata ai Ss. Filippo e Michele. Posto al centro delle ambizioni territoriali dei vescovi di Asti e di Vercelli, nel Trecento il feudo di Villamiroglio diventò dominio stabile dei marchesi di Monferrato, i quali, per favorire lo sviluppo dell’autonomia comunale, concessero gli Statuti, più volte confermati tra Cinque e Seicento. Mantenne gli antichi privilegi anche durante l’epoca gonzaghesca, perduti coll’ingresso nei domini sabaudi. In epoca napoleonica seguì la sorte di tutti gli altri comuni gravitanti su Casale, e incluso nella provincia di Alessandria.
Nel centro del paese, in posizione dominante e panoramico si trova la settecentesca chiesa parrocchiale di San Filippo e Michele che è la parrocchiale del paese. L’edificio ha una bella facciata tardo-barocca a due ordini, con frontone curvilineo e lieve concavità delle parti laterali. Su una parete, alla destra della facciata, è inserito un frammento marmoreo scolpito che raffigura un uccello (colomba?) su un rametto con un grappolo d'uva e una foglia, incorniciato da un motivo a nastro a triplo vimini.
Piazza San Vito 1, CAP 15020
Piazza San Vito
Via Romagnoli
Via Dovesio
Via Mezzalfenga
Via Brusa 7
Via Romagnoli
Via Molino del Conte 3
Via Parasacco 1
Via Molino del Conte 3
Via Maina 1
Via Molino del Conte 2
Villamiroglio, Piazza San Vito (parco giochi)
Vallegioliti, Piazza del Mercato